Faceva prostituire la convivente nel centro storico di Enna
Faceva prostituire la convivente
nel centro storico di Enna
Nel Catanese la giovane donna era disposta talvolta anche ad assecondare interessi erotici “alternativi”, oppure ad “abbellire” feste con gruppi di uomini.
Enna, 5 luglio 2019 – Un giovane di Enna, Davide Spitaleri è stato arrestato ieri dagli uomini della Squadra Mobile perché accusato per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, avvantaggiandosene economicamente. Per gli investigatori faceva prostituire la convivente, nel centro storico di Enna, decidendo quali clienti assecondare nonché il prezzo, le modalità e persino la durata delle prestazioni.
Nelle intercettazioni video, l’uomo soleva accompagnare la donna all’interno dell’abitazione per garantirle protezione dai clienti più “focosi” e per difenderla da eventuali violenze e minacce da parte dei clienti. Era Spitaleri stesso che selezionava la clientela, s’informava dei prezzi praticati da altre prostitute e decideva di cambiare spesso il luogo d’incontro in cui la convivente potesse continuare a svolgere l’attività.
Guarda il video dell’arresto
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, era stata avviata nel mese di marzo dalla Polizia poiché in giro si era sparsa la voce che Spitaleri aveva avviato la propria fidanzata-convivente all’attività di prostituzione in Enna. Dai primi accertamenti, risultò che anche sul web erano stati pubblicati diversi annunci reclamizzanti incontri sessuali a pagamento, correlati a delle foto, in cui si vedeva ritratta una donna somigliante alla convivente dello Spitaleri.
La giovane donna, molto avvenente, già proveniente da precedenti esperienze nel settore, dopo essersi innamorata dello Spitaleri, si era trasferita a Enna e qui vivevano con i proventi della prostituzione.
Sempre da quanto sarebbe emerso dalle indagini, oltre che nel capoluogo ennese, dove la concorrenza è scarsa, si recavano spesso a Catania dove il lavoro di escort era più apprezzato e dedicato a un ceto economico sicuramente più elevato. Nel Catanese la giovane donna era disposta talvolta anche ad assecondare interessi erotici “alternativi”, oppure ad “abbellire” feste con gruppi di uomini.
Da un’intercettazione telefonica risulterebbe anche che Spitaleri si distingue ed è conosciuto come protettore e sfruttatore di prostitute, dimostrando di essere anche in grado di procacciare altre prostitute (e non solo la sua convivente) in favore di un amico, che gliene aveva fatto richiesta, durante una conversazione telefonica.
L’attività di indagine ha evidenziato la condizione di sottomissione della donna nei confronti del suo uomo, che sembrava dovergli rendicontare l’attività svolta di giorno in giorno.