Deputato leghista all’ARS. Indagato anche lui
Deputato leghista Tony Rizzotto.
Indagato anche lui.
di Angelo Severino ©
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A finire nel registro degli indagati c’è ora Tony Rizzotto, il neo deputato eletto nella lista “Noi con Salvini”, già presidente dell’Isfordd. Sono passati appena dieci giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento siciliano e la magistratura sta ancora indagando su probabili scandali elettorali.
Il primo indagato è stato Cateno De Luca (Udc – Sicilia Vera) che mercoledì 8 novembre andò agli arresti domiciliari per associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di evasione fiscale di circa un milione 750 mila euro.
Il secondo indagato fu Edy Tamajo (Sicilia Futura) che venerdì 10 novembre finì sotto indagine della procura di Palermo perché avrebbe comprato parte dei quasi 14mila voti ottenuti pagando 25 euro a voto.
Da domenica 12 novembre, la procura di Catania sta indagando sull’episodio della nonna interdetta che, a sua insaputa, avrebbe votato il deputato Luca Sammartino (Partito Democratico). Sul caso, il ministro dell’interno Marco Minniti, replicando a un’interrogazione parlamentare del M5S, ha risposto che «c’è in corso un’indagine della Digos su delega della procura di Catania».
Giovedì 16 novembre, tocca adesso al neo deputato leghista Rizzotto, anche se l’inchiesta risulta ancora essere a carico di ignoti, sarebbe indagato per peculato e appropriazione indebita di un milione di euro sparito all’Isfordd, ente regionale che si occupa di formazione per disabili e disadattati sociali, nel periodo in cui Tony Rizzotto ne era presidente.
La Guardia di finanza ha già sequestrato documenti utili per l’indagine, coordinata dai pm palermitani Sergio Demontis e Maria Teresa Maligno, negli uffici dell’assessorato regionale alla Formazione. Il salviniano Rizzotto replica dicendo che ancora non ha ufficialmente ricevuto nessun avviso di garanzia ma di aver saputo di essere indagato soltanto attraverso una telefonata ricevuta.
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Resta il fatto che in Sicilia e i Siciliani non sentivamo la necessità di un deputato leghista. A Matteo Salvini ricordiamo che il suo spirito nordista non potrà mai convivere con quello indipendentista siciliano che, prima o poi esploderà in tutta la sua forza e bellezza.
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