Cateno De Luca, l’impresentabile di Musumeci
Cateno De Luca
Cominciano i primi problemi per Nello Musumeci
Inizia il conteggio degli arresti degli impresentabili
nella lista Nello Musumeci Presidente.
di Angelo Severino ©
≈ ≈ ≈
AGGIORNAMENTO 20 novembre 2017 – Il gip di Messina Carmine De Rose ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca eletto nelle liste dell’Udc. Era stato accusato di evasione fiscale. Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza del neo deputato ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. E adesso De Luca, difeso dall’avvocato Carlo Taormina, inveisce contro tutto e tutti.
E specialmente contro Giancarlo Cancelleri del M5S, definito «geometra improvvisato che non ha mai versato un contributo Inps e stila liste di impresentabili». In attesa della conclusione dell’indagine della magistratura a suo carico, a Cateno De Luca è stata imposta la “misura interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta sull’evasione fiscale”.
≈ ≈ ≈
AGGIORNAMENTO 10 novembre 2017 – Cateno De Luca, riconosciuto dal Movimento 5 Stelle come uno degli “impresentabili”, neo deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, oggi è stato assolto per il cosiddetto “sacco edilizio di Fiumedinisi”, paesino vicino Messina. Nel periodo fra il 2004 e il 2010, quando era sindaco, fu indagato per la costruzione di un albergo con centro benessere, di sedici villette e di un muro di contenimento di un torrente. Venne arrestato nel 2011 con l’accusa di tentativo di concussione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Quella di oggi è la sua quattordicesima assoluzione “perché il fatto non sussiste”. In attesa del primo interrogatorio di sabato mattina davanti al gip di Messina per i fatti per cui è stato arrestato subito dopo la sua elezione a deputato, Cateno De Luca esulta e il primo suo sfogo è verso Matteo Salvini, il leader della Lega: «Ora vado alla Regione anche contro Salvini che su di me ha dato dei giudizi falsi».
≈ ≈ ≈
8 novembre 2017 – Il neo deputato regionale Cateno De Luca è agli arresti domiciliari per associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di evasione fiscale di circa un milione 750 mila euro. È stato arrestato dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza a conclusione di indagini coordinate dalla Procura di Messina e in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale messinese. Il pm ha chiesto una condanna a 5 anni e la sentenza è attesa entro Natale.
De Luca, domenica scorsa, è stato eletto deputato all’Ars con 5418 preferenze nella lista messinese di Udc – Sicilia Vera ed era tra quelli considerati impresentabili dal M5s. Clicca e leggi qui
Giancarlo Cancelleri, lunedì sera commentando i risultati elettorali, aveva detto: «Questa vittoria è una vittoria contaminata dagli impresentabili con i quali noi non avremo mai un dialogo. Qualcuno poi dovrà spiegarci come Genovese junior ha preso quei 20mila voti»
Significative anche Luigi Di Maio: «Noi abbiamo il voto libero, il voto pulito, il voto consapevole, il voto bello! Gli altri vincono, ma grazie all’UDC che sosteneva Crocetta cinque anni fa e che adesso sta con Musumeci».
«Lo schema evasivo emerso prevedeva – dicono gli inquirenti – l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf Fenapi s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta».
Cateno De Luca non ha avuto neanche il tempo di festeggiare la sua elezione a deputato all’Assemblea Regionale Siciliana perché è stato arrestato.
Il Presidente Nello Musumeci non si è ancora insediato nel Parlamento Siciliano e già inizia a vedere e a capire che è circondato da deputati impresentabili.
Il neo deputato Cateno De Luca durante un comizio (tratto da YouTube)
Scarica i pdf del giornale
Diventa editore de “L’Ora Siciliana”
oppure leggi come sostenerci